Trenta cose notevoli del 9 febbraio 2015
Armi all’Ucraina? Stati Uniti e Europa evidentemente non conoscono la Russia mentre #Obama e #Merkel s’incontrano alla Casa Bianca (via Mario Sechi).
Le telecamere di Reuters dentro le case distrutte di Donetsk, la città nell’est Ucraina controllata dai separatisti filorussi, bombardate negli scontri tra i ribelli e le truppe governative (via Internazionale).
A che gioco sta giocando Matteo Renzi con la Grecia? Di certo non sta aiutando il coetaneo #Tsipras (via Stefano Cingolani).
Grecia e derivati, vogliamo forse parlare della memoria corta degli Usa? (via Roberto Sommella).
Non solo #Merkel. Il 73% degli elettori tedeschi della Spd è contrario ad un taglio del debito greco.
Il dossier del Guardian sullo SwissLeaks, la mega frode fiscale che vede coinvolta la filiale svizzera della banca britannica Hsbc. L’istituto avrebbe permesso ai suoi clienti di eludere le tasse e nascondere milioni di dollari di asset. Tra i nomi coinvolti anche settemila italiani. Qui invece l’approfondimento molto ben fatto di Vox.
Il problema però è che la “lista Falciani” in Italia non serve a nulla. Essendo stata sottratta illegalmente da un dipendente infedele della Hsbc, la giustizia italiana non la può utilizzare per istruire un processo penale nemmeno nei confronti del peggior evasore (via Paolo Baroni).
Perché in Egitto la morte di decine di ultrà è un campanello d’allarme per il presidente Sisi (via Luca Gambardella).
All’avvio del proprio settennato, Sergio Mattarella gode della fiducia del 59% degli italiani (dati Demos & Pi). Il suo predecessore Giorgio Napolitano, nel 2006, partiva dal 60%.
Dietro la levata di scudi delle banche popolari contro la riforma voluta dal governo Renzi, in realtà c’è molto campanilismo, difesa di interessi corporativi e salottini di potere (via Alessandro Barbera).
Il fallimento delle imprese italiane negli anni della grande crisi. Troppe debolezze ma nemmeno la finanza ha aiutato, spiega il Think Tank Bruegel (via Fabio Bolognini).
Una interessante ricerca, ripresa e commentata dall’Economist, ribalta alcuni luoghi comuni su povertà, crimine e istruzione (via Giorgio Fontana).
Buone notizie. Più della metà della popolazione del mondo vive in regimi democratici.
Un sopravvissuto al massacro jihadista nella scuola di Peshawar, dove sono morti 132 bambini, racconta a Vice News, in una testimonianza lancinante, cosa successe davvero in quelle ore terribili.
Come devono vivere le donne secondo l’Isis. Ad esempio a 15 anni devono smettere di studiare.
La popolazione musulmana nella sola Francia (4,7 milioni) è più di tre volte quella di tutti gli ebrei residenti in Europa (1,4 milioni).
Scrive Project Syndacate che il 65% dei bambini attualmente alle scuole primarie quando sarà grande farà lavori che oggi nemmeno esistono.
I furbetti della cloche. L’incredibile truffa dei piloti cassintegrati in Italia ma assunti all’estero.
La torre dei sogni. Il bellissimo reportage di Ryan Lenora Brown sul più alto edificio abitato (sud)africano, costruito alla stregua di un ricordo modernista degli anni dell’apartheid.
Milioni e milioni di utenti in giro per il mondo sono convinti che Facebook sia Internet.
Una volta comprare e poi vendere casa si rivelava quasi sempre un affare, il mercato immobiliare sembrava non fermarsi più. Ora per le nuove generazioni non è più così. Lo racconta il Guardian in un bellissimo long read.
Amazzonia, come brucia la foresta più grande del mondo in una impressionante infografica interattiva (via Massimo Russo).
Le super efficienti macchinette che vendono marijuana a Seattle.
L’inquinamento dell’aria in Cina potrebbe uccidere una popolazione grande quanto la città di Orlando (Florida).
A Londra la metro abbandonata diventa una pista ciclabile.
Soli contro tutti. Breve storia del momento epico dall’invenzione del rugby a Butch Cassidy e Sundance Kid (via Andrea Coccia).
Se davvero Google pagherà Twitter per i suoi contenuti, allora non dovrebbe cominciare a pagare anche gli editori? (via Marco Bardazzi).
Da oggi Netflix è disponibile per gli abitanti di Cuba. Potenza del disgelo.
Vincitori, sconfitti e i più bei momenti dei #Grammys2015 secondo Vox.
Alcune foto spettacolari del tramonto di sabato sera su Washington DC.