Trenta cose notevoli del 12 febbraio 2015
I tredici punti chiave del cessate il fuoco tra Mosca e Kiev; l’accordo riassunto nelle tabelle visuali de La Stampa e perché, soprattutto, la tregua in Ucraina appare fragile in partenza.
Kiev, Atene, Medio Oriente. La regina dei tre mondi: come nasce la centralità di Angela #Merkel. C’entra anche la vecchia regola del riempire i vuoti (via Stefano Cingolani).
Cosa pensa #Putin quando pensa all’Europa in un video paradigmatico via Marco Zatterin. Potenza del body language.
La guerra di Putin all’Occidente è la cover story dell’Economist di questa settimana.
Tutto si deciderà lunedì ma si può già dire che l’esito è scontato: la Grecia non uscirà dall’euro (via Intermarketblog).
#EsportareLaGrecia. Domenica si terranno manifestazioni anti austerity un po’ in tutta Europa. La mappa del contagio è davvero impressionante.
Bastone e carota. Ricorda il Bruegel che entro la fine di marzo Atene dovrà restituire 2,3 miliardi al Fondo Monetario (via Silvia Merler) mentre la Bce fa respirare l’economia ellenica estendendo da 60 a 65 miliardi il livello di liquidità a disposizione (via Alessandro Barbera).
Calano ancora le nascite in Italia raggiungendo il livello minimo dai tempi dell’Unità d’Italia (via YouTrend).
In febbraio cadono le foglie delle banche. E qualcuna è più nuda di altre. Una ottima analisi di Fabio Bolognini sullo stato di salute (precario) delle banche italiane tra riforma delle Popolari e la imminente bad bank.
#SwissLeaks/1 Una infografica su dove vivono i titolari dei conti bancari nella filiale svizzera di HSBC. Davvero un giro del mondo.
#SwissLeaks/2 In Inghilterra sui nomi presenti nella ormai famosa “lista Falciani” si sta consumando una guerra politica cruenta tra #Miliband e #Cameron, laburisti contro conservatori, per via della presenza di Stanley Fink, che ha donato 3 milioni di sterline ai Tory ed è stato premiato con la nomina a lord e a tesoriere del partito del premier. E tra poche settimane si vota (via Maria Antonietta Calabrò).
I sorprendenti ritratti psicologici di dittatori e grandi leader mondiali stilati dagli esperti #Cia.
La grande scommessa su #Sisi. La battaglia contro l’islam violento. Il rapporto con Putin. Gli sponsor sauditi. Gli inviti di Merkel. Il plauso di Israele. Perché al presidente egiziano tutti dicono sì sì (via Daniele Raineri).
#Yemen Come implode uno stato nella interessante storify di Reported.ly. E chi sono e cosa vogliono i nuovi ribelli #Houthi (via Rossana Miranda).
#migranti In una mappa i costi devastanti (in vite umane) della chiusura delle frontiere nel mondo.
Gli orrori del colonialismo in Congo negli scatti della missionaria inglese Alice Seeley Harris.
Intervista a #Vox, intervista a #BuzzFeed. Cosa c’è dietro la strategia di Obama (e democratica) per conquistare il consenso della generazione #Millennials.
L’inchiesta di #ProPublica sulla morte misteriosa del magistrato Alberto Nisman e il complicato rapporto degli argentini con la verità.
#Tesla annuncia che nel giro di sei mesi verranno prodotti kit di batterie capaci di dare energia alle case.
Secondo Ernst & Young Russia, Cina, India e Messico sono i paesi emergenti più interessanti per lo sviluppo di media company digitali.
Come investono le famiglie nere americane più facoltose nel focus dell’Harvard Business Review.
Treni e Pireo, così la Cina punta sull’Europa. Nonostante tutto (via Andrea Boda).
In una chart la corsa parallela di Cina e India alla crescita economica.
Su eBay, in Italia, ogni due secondi viene acquistato un articolo tecnologico (via Atomic media).
Le migliori foto dell’anno premiate al prestigioso World press photo 2015.
Il reportage notturno di Vice News a San Paolo del Brasile, la capitale del crac (nel senso della droga).
San Valentino più caro per via del boom del prezzo del cacao che fa lievitare il costo del cioccolato.
Eredità social. D’ora in poi si potrà scegliere a chi far gestire il profilo Facebook dopo la propria morte.
Tutto quel che ho imparato lavorando come coniglietta al #Playboy club di Londra.
Belle foto di un centro commerciale abbandonato, ricoperto di neve.