Se chiudiamo gli occhi e saliamo sulla macchina del tempo vediamo che 60 anni fa in Iran successero alcune cose che rischiarano il presente. L’ho scoperto lavorando sugli archivi Eni. Una foto, un documento inedito, un video ingiallito dal tempo, un bigliettino autografo, una lettera, piano piano mi si è spalancato davanti il mondo di Enrico Mattei, l’apripista geniale di un nuovo modo di rapportarsi ai paesi usciti dalla decolonizzazione. E’ una storia lunga, affascinante che merita di essere riscoperta tanto più oggi che l’Iran sta tornando ad essere un player energetico e geopolitico di importanza mondiale. Se il presidente Rouhani ha inaugurato il suo primo storico viaggio in Europa partendo da Roma lo si deve anche al fondatore dell’Eni che sessant’anni fa spianò la via della Persia a tutto il sistema Italia. Cambiando per sempre il mercato petrolifero…
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